30 novembre 2011

Follia

Ovvero un romanzo in cui quelli che non sono pazzi sono inesorabilmente cretini
La storia di una pazza latente moglie di uno psichiatra che si innamora di un pazzo conclamato rinchiuso in manicomio criminale per aver ucciso, decapitato e cavato gli occhi alla moglie: la pazza latente va a letto col pazzo, inizia ad avere in odio il marito che invece non ha mai cavato gli occhi a nessuno e anche il figlio perchè, secondo logica incontrovertibile, è anche figlio del marito; il tutto avviene sotto gli occhi di un altro psichiatra collega del marito che capisce tutto ma inesplicabilmente allo stesso tempo non capisce nulla e quindi assiste e basta (poi si scoprirà che anche lo psichiatra sotto sotto è pazzo pure lui, ma va a capire se è pazzo o solo idiota). Il pazzo cavatore di occhi fugge dal manicomio criminale, la pazza latente che ha sempre più in odio il marito decide di togliere il latente e dichiararsi pazza-pazza e fugge anche lei appresso al pazzo omicida. Dopo settimane di folle convivenza le sovviene che in effetti il suo amore ha ucciso, decapitato e cavato gli occhi alla moglie e che pertanto forse non è tanto adorabile come sembra e la insospettisce un po' - ma giusto un filo - quando lui affila un coltello fissandola negli occhi come - ma va?- un pazzo.

29 novembre 2011

1912+1

 Ma la bellezza... Di una donna, la bellezza, diceva Stendhal, è una promessa di felicità: che a noi sia riservata o ad altri. Ma bisogna pur dire che sensatissima è questa specie di annotazione in margine di Toulet, molti anni dopo: "nessuno ha mai detto che la promessa sia stata mantenuta".
Breve cronaca di un processo che vede come imputata una donna di alta società accusata di aver ucciso il suo amante. E' un romanzo un po' troppo asciutto, tanto che alla fine ho pensato che, forse, le documentazioni dei tribunali hanno più personalità. Si potevano fare tante osservazioni sull'atteggiamento della stampa, o sulla morbosità dei curiosi, o sulla parzialità dei testimoni, ma, se ci sono, sono così leggere da passare quasi inosservate. In definitiva questa breve cronaca mi ha lasciato solo questo: l'approccio ai delitti non è poi molto cambiato dall'inizio del '900 ad oggi, solo che oggi c'è la tv come ulteriore cassa di risonanza e Bruno Vespa coi suoi plastici.
"1912+1" Leonardo Sciascia, Adelphi, 14 € **/5

Medicus

Esercizio:
- Prendete in mano il libro
- Non giratelo, non leggete nulla della trama, guardate soltanto la copertina.
- Costruite una trama immaginaria.
- Avete praticamente letto il libro.
Eh sì, perchè un libro che si chiama Medicus si capisce già dove va a parare. Aggiungiamo che è ambientato nel medioevo e il libro è bello e fatto. Certo, forse un bravo autore riusciva a farne qualcosa di originale, ma in questo caso è tutto prevedibilissimo, ma così prevedibile che ogni tanto anche l'autore sembra si annoi da solo, a dover scrivere cose così ovvie, ma tant'è, se proprio volete sfuggire a qualsiasi emozione, prego, fate pure.
"Medicus" Noah Gordon, BUR, 10,90 € **/5

Un uomo solo - Libro e film

Immaginate due persone che, in questo spazio ridotto, vivano assieme giorno per giorno, cucinino gomito a gomito sugli stessi fornelletti, si comprimano sui gradini angusti. Si radano di fronte allo stesso minuscolo specchio da bagno, continuino a toccarsi, a urtarsi, a cozzare l'uno contro il corpo dell'altro, per sbaglio o apposta, sensualmente, aggressivamente, maldestramente, impazientemente, in collera o in amore - immaginate che profonde ma invisibili tracce devono lasciarsi dietro ovunque!

28 novembre 2011

La bestia nella giungla

La bestia nella giungla è un breve racconto in cui un cretino è convintissimo che gli accadrà qualcosa che gli cambierà la vita (si presuppone: qualcosa di orribile) e quindi passa tutta la vita ad aspettarsi questo colpo, senza combinare un cavolo, e anzi ammorbando la sua migliore amica con questa profetica sventura non ancora accaduta. L'amica è una specie di santa perchè non manda mai a quel paese il protagonista, ed è anche molto intelligente: si ammala e capisce che l'evento che cambierà la vita all'amico è la sua morte (di lei), e che hanno sprecato tutti questi anni perchè sono da tempo innamorati l'uno dall'altra ma troppo presi da cose inesistenti per capirlo e, magari, dirselo.

Bel-Ami

Che cosa strana e spaventosa è l'annullamento di un'esistenza! (...) Sarebbero nati milioni, miliardi di persone, quasi simili, con due occhi, un naso, una bocca, un cranio, un pensiero in quel cranio, ma mai sarebbe riapparso colui che ora giaceva in quel letto. (...) Ognuno è una specie di universo nell'universo, eppure finiamo per annullarci presto, e completamente, in un putridume, che nutrirà nuovi germi. Le piante, gli animali, gli uomini, le stelle, i mondi, tutto si anima, poi muore per trasformarsi. 

27 novembre 2011

Canadesi bassi

Alle 22,30 ho acceso la tv, e c'era la fine di un film. C'era Babbo Natale – sì, Babbo Natale: barbone bianco, completo rosso, cappello, bordure pellicciate ovunque - che s'era sposato con una sui vent'anni, bionda, e aspettavano un bambino. Venivano a trovarli i suoceri – genitori di lei – che non sapevano che la figlia si era sposata con nientemeno che Babbo Natale, ma gli era stato detto che era un imprenditore nel ramo giocattoli, e parevano non aver niente in contrario alla mise del genero, come se una si sposasse col capo degli ovetti Kinder, e fosse normalissimo vederlo in giro vestito da coniglio pasquale. L'unica cosa che li preoccupava alquanto, pareva fosse che nella sua fabbrica di giocattoli lavorassero tipi strani che loro pensavano essere canadesi bassi – si sa che gli americani ce l'hanno un po' coi canadesi - e questa gli pareva l'unica cosa inaccettabile in quel matrimonio.

26 novembre 2011

La morte di Ivan Il'ic

Capì che la vita coniugale - almeno con una come sua moglie - non favorisce sempre la piacevolezza e la decenza della vita, ma al contrario spesso la turba, e che urgeva pertanto porsi al riparo da tale turbamento. E Ivan Il'ic cominciò a cercare i mezzi adatti. Il suo ufficio era l'unica cosa che imponesse rispetto a Praskov'ja Fedorovna, e Ivan Il'ic col mezzo dell'ufficio e degli obblighi che ne derivavano prese a resistere alla moglie, ricavandosi un suo mondo indipendente. 

25 novembre 2011

Le 5 leggi delle Poste

    Dopo mezz'ora di inspiegabile attesa a ufficio postale vuoto: 
    - Buongiorno, vorrei spedire un pacchetto.
    - Mmmmgrrrrb...... (borbottio incomprensibile dell'impiegato già insofferente) 
    - Visto che è un libro, lo vorrei spedire con la tariffa agevolata per i libri... 
    (espressione dell'impiegato improvvisamente battagliera) 
    - Ah, no, signora, non è che lei viene qua a dirmi : dentro il pacco c'è questo... innanzitutto, verifichiamo! Apre il pacchetto: 
    - Mmmmm, sì, sembrerebbe un libro... (si rigira il libro tra le mani, prende il metro e lo misura) Giorgio! (chiama un impiegato che passeggiava lì intorno svogliatamente, ignorando la folla in attesa) Ti sembra un libro, questo? (i due si piegano sul libro esaminandolo con attenzione): 
    - Sì, direi di sì... le pagine sono tutte stampate...

24 novembre 2011

Lettera al padre

Certo, era una bimba così maldestra, stanca, paurosa, infastidita, afflitta dai sensi di colpa, esageratamente umile, cattiva, pigra, golosa, avara, che non la potevo vedere, tanto mi ricordava me stesso.
...si è secondo me raggiunto un qualcosa di così vicino alla verità che un pochettino può tranquillizzarci entrambi e renderci più facile il vivere e il morire.

Il mio individualismo


"Qual è la data di nascita e quale la data di morte di Wordsworth"; "quanti sono i libri di Shakespeare", o ancora "prova a elencare le opere di Scott in ordine cronologico". Anche voi che siete giovani potete più o meno immaginare se questo sia veramente ciò che chiamiamo letteratura inglese oppure no. E lasciando un attimo da parte la letteratura inglese, in questa maniera è impossibile capire che cosa sia davvero la letteratura in generale. [pg. 22]
Io, con i miei limiti, ho trovato la consapevolezza necessaria per proseguire per la mia strada. E' possibile che ai vostri occhi la mia scelta sembri futile, ma questa sarà la vostra opinione e il vostro giudizio non comporterà la minima perdita per me. Io intendo farmi bastare quello che ho scelto. [pg. 32]

23 novembre 2011

Famiglia

"Anche i gatti muoiono" sillabava una voce nella sua testa insensatamente. Trovava strano che da quelle vaschette e scodelle si alzasse tanto dolore, perchè nella sua infanzia le era stato insegnato che gli animali non contavano nulla, il loro senso nella nostra vita è nullo, non si soffre sugli animali. Questo le era stato insegnato. Ma la fisionomia segreta di quel magro gatto si disegnava dolorosamente dentro di lei. Egli aveva larghe orecchie marroni e un viso marrone aguzzo e triangolare, sveglio, vivo e serio, uno fra i visi più vivi e più seri che lei avesse mai visto. In quella serietà stava però nascosta tutta l'allegria del mondo. Averlo perduto era una perdita lieve, un dolore di specie povera, ma essa scopriva improvvisamente che anche i dolori di specie povera sono acuti e crudeli, e vanno a prendere posto senza indugio nella zona immensa e indiscriminata dell'infelicità. [Borghesia, pg. 78]

22 novembre 2011

Il gioco dell'immondizia

La legge sulla raccolta differenziata mi ha procurato cinque adorabili creature figlie di un esigente padre, l'Ambiente. Le cinque creature si chiamano Indifferenziato, Umido, Carta, Plastica e Vetro. Più saltuariamente ho come ospiti Pile e Lampadine esaurite.
Come il loro esimio padre, sono creature molto esigenti: innanzitutto ho dovuto buttare via le piante dal balconcino per far posto a bidoni e bidoncini: uno per ciascuno, per non farle litigare. Il tutto occupa lo spazio calpestabile di tutto il balconcino, ovvero circa 2 mq, che in proporzione all'affitto verrebbe 14 € al mese.
Lo smaltimento della spazzatura ha, naturalmente, la sua tempistica e le sue regole, degne di un gioco di società fra i più complessi. Ho sul comodino un calendario, perchè il primo pensiero la mattina quando mi sveglio è che giorno è e cosa posso buttare. Il lunedì, il mercoledì, il venerdì l'Umido; il martedì, il giovedì, il sabato l'Indifferenziato; il lunedì la Carta e la Plastica; il Vetro poverino devo accompagnarlo io alla campana, che è ancora cucciolo.

21 novembre 2011

Il mare verticale

Il bello di questo romanzo di Saviane è l'"io" che ripercorre i punti salienti dell'evoluzione umana, una coscienza non individuale che abita tutta l'umanità e che si arricchisce delle esperienze crescendo da uno stadio primitivo completamente dominato dall'istinto all'uomo d'oggi. La prima parte è la più riuscita, l'ultima dona un coerente senso di completezza. Il peccato è che la prosa non è sempre chiarissima e soprattutto nella seconda e terza parte c'è un senso di confusione. 
"Il mare verticale" Giorgio Saviane, non più in commercio. **/5

Le stelle fredde

E' un libro particolare, questo di Piovene, del quale non riesco a dare un giudizio uniforme. 
E' un romanzo, innanzitutto, freddo e lugubre. La parola che ricorre più spesso è, non a caso, morto. Tutto è morto. Il romanzo stesso è un'indagine fra gli aspetti della vita più vicini alla morte. Tuttavia, questa morte, non è intesa come qualcosa di minaccioso o spaventoso, ma è qualcosa di naturale e di certo: in effetti, l'unica cosa innaturale di questa morte così spesso nominata è l'invadenza nei confronti della vita; una presenza così forte e assillante che appare incompatibile con l'ordinario affaccendarsi della vita. Una presenza che diviene addirittura concreta quando si materializza, dal mondo dei morti, Dostoevskji.

Quella sera dorata

In un panorama di romanzi che vogliono essere "fuori dall'ordinario", vedi i salti temporali (a me personalmente antipaticissimi) o capitoli metafisici, o narratori alterni, o liriche e ambiziose descrizioni, tanto più ambiziose perchè spesso l'abilità stilistica è dubbia, questo libro si fa apprezzare per la sua semplicità e linearità.

20 novembre 2011

Dizionario dei luoghi comuni

EPOCA (LA NOSTRA)
Inveire contro di lei. - Lamentarsi perchè non è poetica. Definirla "epoca di transizione - di decadenza"!
"Dizionario dei luoghi comuni" Gustave Flaubert, BUR, 4,90 €

Le anime morte (confronto con Il Maestro e Margherita)

Nella cantonata di queste botteghe, o , meglio, alla finestra, si trovava un venditore col suo samovar di rame rosso, e la sua faccia era rossa come il samovar, tanto che da lontano si poteva pensare che alla finestra stessero due samovar, se un samovar non avesse avuto una barba nera come il carbone. [Le anime morte, cit.]

19 novembre 2011

Un giorno - libro e film


Il libro mi piacque parecchio. Dà sufficiente spago al lato romantico, pur non essendo demenziale. La struttura un capitolo per ogni anno conferisce ritmo e quel tanto di originalità che serve per distinguerlo dalle altre migliaia di libri sugli amici confusi. L'evolversi del rapporto fra i protagonisti è reso in modo verosimile e, mi pare, piuttosto acuto. In più non si trascura lo sfondo sociale dell'Inghilterra dagli anni '80 in poi, anzi: Nicholls ne fa una cornice molto concreta, che non mi pare una cosa da niente.
In linea al trattamento riservato a molti libri di successo, ne è stato tratto un film, che è uscito da poco al cinema. 

Il piccolo libraio di Archangelsk

Con questo libro ho scoperto Simenon. Un breve romanzo spietato sulla difficoltà di integrazione, sul pregiudizio e sulle apparenze. Grandioso Simenon nel descrivere prima il clima cordiale e la tranquillità della vita di un piccolo paese e poi il cerchio di sospetti che progressivamente ma inarrestabile si chiude intorno al libraio, accusato di aver fatto sparire la moglie, visto con sospetto soltanto a causa delle sue lontane origini russe. 
"Il piccolo libraio di Archangelsk" Georges Simenon, Adelphi, 16 €
****/5

Vita da commessa - Questione di opinioni

Io: Poi c'è questo pigiama arancione...
Cliente: (indignata) Ma questo non è arancione!!
- Non è arancione?
- No!
- ....
- .... è ....
- ....
- è....
- .........
- è.......
- ..............
- E' COLOR CACO!

18 novembre 2011

Maneki neko

Sei pezzi facili

Possiamo immaginare che questo complicato apparato di cose in movimento che chiamiamo "mondo" sia simile ad una partita di scacchi giocata dagli dèi, di cui noi siamo spettatori. Non conosciamo le regole del gioco; tutto ciò che ci è permesso è guardare la partita. Naturalmente, se guardiamo abbastanza a lungo, alla fine afferreremo alcune regole di base. Le regole del gioco sono ciò che chiamiamo fisica fondamentale.  [pg. 52]

Acciaio

Riassunto:
Uh, quanto sono fighe le due protagoniste.
In che posto orrendo vivono!
Vicino c'è una fabbrica di acciaio.
Ah, abitano sul mare, ma fa schifo lo stesso.
L'ho detto che le protagoniste sono molto fighe?
Naturalmente, moltissimi si fanno delle più svariate droghe.
Mi sono scordata di dirvi che il posto è mostruosamente brutto.
Fa un caldo!
Così possiamo vedere le protagoniste in costume da bagno che, non vi ho detto, sono molto molto ma molto fighe.
Che orrore l'acciaieria.
Mamma quanto sono fighe le protagoniste!
Che schifo che fa il posto in cui vivono!
Oh, ma l'ho detto che le protagoniste sono molto molto fighe?
E, comunque, si muore di caldo. 

Tutti i nostri ieri


Era libero chi accettava di vivere quel che c'era da vivere. Era libero chi faceva dei suoi pensieri salute e ricchezza, non chi ne faceva una trappola per caderci strozzato.
"Tutti i nostri ieri" Natalia Ginzburg, Einaudi, 11,50 €
*****/5

17 novembre 2011

Un bel mattino

Questo romanzo è una piccola chicca. Purtroppo, non è più in commercio in italiano, ed è proprio un gran peccato.
In una (ipoteticissima) Unione Europea in preda ad una (altrettanto ipotetica) disastrosa crisi economica, il governo del Regno Unito corre ai ripari formando con gli Stati Uniti d'America un nuovo stato, l'USUK. La riforma viene presentata come un'alleanza di forze equivalenti e vantaggiosa per entrambi; di fatto: se siete in una barca che sta affondando, e passa un transatlantico che vi salva, dovrete essere grati al transatlantico e assoggettarvi alle sue regole.

Uomini che odiano le donne

La mia prima recensione su questo libro fu piuttosto favorevole. E' un thriller, in effetti, che mantiene le promesse di un buon thriller: personaggi ben caratterizzati, un intreccio interessante, atmosfere caratterizzanti. Non mi era piaciuta, come spesso mi capita coi thriller, la sequela di immagini raccapriccianti e di dettagli sanguinolenti, e mi ero chiesta, come sempre, dove sia la necessità di ammorbarsi la testa con simili figure truculente, ma tant'è: se sono un' ipercriticona, basta non leggere thriller, no?

Uomini e topi

E' la storia di un sogno; è tremendamente triste perchè non solo non si avvera, ma vengono uccise le speranze e l'ingenuità di cui si nutriva.
E' un inno ai rapporti umani, alla solidarietà, all'amicizia, coltivando però quella scaltrezza e quella criticità per distinguere "i distruttori" e tenersene il più possibile alla larga.

16 novembre 2011

Vacanze di Natale

Il Natale è solo nel titolo. Anche i grandi deludono.
"Vacanze di Natale" Somerset Maugham, non più in commercio (e, in questo caso, ne comprendo il motivo). **/5

Vita da commessa - Via dei matti #1

- Scusi, ha una tuta tipo da cosmonauta per un bambino di tre anni?

(e non era carnevale)

Via dalla pazza folla

Noi coloriamo o plasmiamo secondo i nostri desideri interiori ciò che i nostri occhi ci presentano.
L'amore è una forza potenziale entro una debolezza attuale. Il matrimonio trasforma uno svago in un sostegno, la potenza del quale dovrebbe essere, e fortunatamente spesso è, in diretta proporzione del grado di imbecillità che soppianta.

Viaggio al termine della notte

Questo romanzo mi è piaciuto fino a pagina 24. Che è molto poco, ma fino a pagina 24 mi è piaciuto molto. Anche il linguaggio sgrammaticato, unica pecca che alcuni osano avanzare, mi piaceva. Perchè, fino a pagina 24, mantiene, seppur nel pessimismo, una certa energia. Poi è pessimismo e inerzia; inerzia, pessimismo, sporcizia e squallore.

Vita di Oscar Wilde attraverso le lettere

Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia. Perchè ogni opera d'arte è la conversione di un'idea in una immagine. Ogni singolo essere umano dovrebb'essere l'adempimento di una profezia. Perchè ogni essere umano dovrebb'essere la realizzazione di un ideale.
<Niente è più raro in alcun uomo>, dice Emerson, <di un atto suo proprio>. E' verissimo. Le persone per la maggior parte sono altri. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita una mimesi, la loro passione una citazione. Cristo non fu soltanto l'Individualista supremo, ma fu il primo della Storia. Si è tentato di farne un comune Filantropo,

Water for elephants

Romanzo da cui recentemente è stato tratto l'omonimo film con il già Edward Cullen Robert Pattinson, si tratta di una storia (d'amore?) intrisa di insopportabile perbenismo all'americana. Il povero Jacob, innamorato di Marlena, non si nega diversi giretti in chiesa per salvare la propria anima dall'infamia di mettersi con una donna sposata (ma lo fa lo stesso). Bizzarro il legame con l'elefante. Punte di sentimentalismo coronate da frasi quali: 
"I want her to melt into me, like butter on toast" 
o
"Honey, I plan to marry you the moment the ink is dry on that death certificate"

Zio Dinamite

Uno dei Wodehouse più divertenti!
Il consiglio che do ad ogni giovanotto che muova alla ricerca di una compagna della vita, è di trovarsi una ragazza alla quale possa fare il solletico. Ti ci vedi a fare il solletico a Hermione Bostock, tu? Lei si ergerebbe in tutta la sua maestà e direbbe: "Signore!".

E' stato così

-Sei la sola cosa che ho. Ricordalo -. L'avevo ricordato e quelle parole m'avevano aiutato a vivere un po' tutti i giorni. Ma perdevano la loro dolcezza a poco a poco, come un nocciolo di prugna succhiato troppo tempo. Non gli domandavo niente. Tornava a casa tardi la sera e non gli domandavo cos'aveva fatto. Ma l'avevo aspettato così a lungo che il silenzio s'era addensato dentro di me. 
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