16 novembre 2011

Via dalla pazza folla

Noi coloriamo o plasmiamo secondo i nostri desideri interiori ciò che i nostri occhi ci presentano.
L'amore è una forza potenziale entro una debolezza attuale. Il matrimonio trasforma uno svago in un sostegno, la potenza del quale dovrebbe essere, e fortunatamente spesso è, in diretta proporzione del grado di imbecillità che soppianta.
...non mi dispiacerebbe di fare la sposa a un matrimonio, se potessi farlo senza avere un marito. Ma dato che una donna non può mettersi in mostra in quella maniera da sola, non mi sposerò, almeno per ora.
Quella tranquillità, che colpiva un osservatore occasionale, più di ogni altra cosa, nel suo carattere e nelle sue abitudini, e che somigliava così perfettamente a un residuo di vuotezza , avrebbe anche potuto essere un perfetto equilibrio di enormi forze antagonistiche, positive e negative, convenientemente aggiustate. Una volta scosso quel suo equilibrio, egli passava immediatamente all'estremo.
Noi sappiamo che non sono i raggi che i corpi assorbono, ma quelli che essi respingono a dar loro i colori che li contraddistinguono; nello stesso modo le persone vengono differenziate dai loro antagonismi e dalle loro antipatie, mentre il loro buon volere viene considerato cosa trascurabile.
 "No, significa che preferirei avere lo spazio che occupate piuttosto che la vostra compagnia"
Un bel romanzone ottocentesco ambientato nella campagna inglese col classico corredo di problemi amorosi. Il personaggio di Batsceba, con la sua forza di carattere, i capricci e i difetti, domina la scena.
"Via dalla pazza folla" Thomas Hardy, Garzanti, 12 €

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