Il bello di questo romanzo di Saviane è l'"io" che ripercorre i punti salienti dell'evoluzione umana, una coscienza non individuale che abita tutta l'umanità e che si arricchisce delle esperienze crescendo da uno stadio primitivo completamente dominato dall'istinto all'uomo d'oggi. La prima parte è la più riuscita, l'ultima dona un coerente senso di completezza. Il peccato è che la prosa non è sempre chiarissima e soprattutto nella seconda e terza parte c'è un senso di confusione.
"Il mare verticale" Giorgio Saviane, non più in commercio. **/5
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