Ho visto, ieri, un bel film, uno di quei film che sono i mostri sacri del cinema, uno di quei film che forse sei l'unica a non aver mai visto, ho visto "La vita è meravigliosa" di Frank Capra. In inglese il titolo mi piace ancora di più, perchè è "It's a wonderful life", che sarebbe più "E' una vita meravigliosa", una cosa più specifica, insomma, una cosa che dà più l'idea di un ragionamento piuttosto di "La vita è meravigliosa", che pare un commento più en-passant.
Comunque, ho deciso di guardarlo in quest'animo: avevo appena visto una puntata di How I met your mother in cui i protagonisti vanno al cinema sotto Natale a vedere "It's a wonderful life" e uno si porta dietro una casetta di pan di zenzero da mangiare durante il film, e in svariati film americani quando si parla di Natale la festa è associata imprescindibilmente con la visione di "It's a wonderful life" e così, che diamine, vediamolo.
E' la storia di un brav'uomo, un po' buffo, magro e alto alto e con la faccia che secondo me stava benissimo in quanto a espressione a Bertie Wooster, non so se conoscete i libri di Jeeves e Wooster di Wodehouse, ma all'inizio del film pensavo: è un gran peccato che nessuno abbia mai detto a James Stewart di interpretare, con quella faccia, Bertie Wooster. Un gran peccato.