Altre chicche del Corriere della Sera online |
L'articolo prosegue lasciando intendere che per qualche istinto di sopravvivenza finora non razionalizzato che ci ha salvato dall'estinzione, le cene si consumano a luce soffusa e a lume di candela per far dilatare le pupille. Che quindi l'unica ragione se gli appuntamenti non si svolgono in comissariato nella stanza degli interrogatori con la luce puntata in faccia, o dal dentista stesi sulla poltrona, è solo ed esclusivamente perchè, neurofisiologicamente parlando, se la pupilla (e non l'occhio) si dilata pensi: che figo! se no, niente.
Nell'articolo diligentemente seguono foto di occhio con pupilla dilatata e normale. Peccato che sotto la foto della pupilla normale sia scritto occhio dilatato, e sotto quella della pupilla dilatata ci sia scritto occhio normale. Ma non cerchiamo il pelo nell'uovo.
Immancabile la citazione delle università - in questo caso ben due - che si sono dedicate con cotanto impegno a questo studio, e che per decenni hanno chiuso i propri malpagati ricercatori in sgabuzzini angusti per misurare le pupille delle donne, verificando notevoli e significative differenze in base a variabili quale la fase del ciclo o l'assunzione della pillola, che a me solo al pensiero viene da denunciarli per stalking, tutti. Ma pensiamo anche a queste fantomatiche donne che escono la mattina di casa annunciando: vado a farmi misurare le pupille! Anzi, no, non ci pensiamo.
L'articolo si chiude con un preziosissimo consiglio, che invito tutti a seguire, perchè è un miracolo se non ci siamo già estinti, e che l'intero genere umano non giaccia sotto ad una lapide eretta da posteri più astuti di noi: "Non sapevano nulla delle pupille". Insomma il consiglio che gentilmente elargisce il Corriere della Sera di qualche giorno fa (in prima pagina, badate bene) è: al primo appuntamento, portatevi un pupillometro. Io aggiungo: quando cercherete di infilarlo nell'occhio della vostra amata per capire se ci sarà un dopo cena, lei crollerà ai vostri piedi accecata dal vostro fascino.
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