"All'ombra delle fanciulle in fiore" Marcel Proust, trad. di Giovanni Raboni, Mondadori(...)perchè l'abitudine plasma lo stile dello scrittore non meno che il carattere dell'uomo, e l'autore che più volte s'è accontentato di giungere, nell'espressione del pensiero, a un certo grado di piacevolezza segna per sempre, in tal modo, i limiti del proprio talento, così come, cedendo sovente alla voluttà, alla pigrizia, alla paura di soffrire, tracciamo noi stessi, su un carattere dove alla fine ogni ritocco sarà impossibile, il contorno dei nostri vizi e i confini della nostra virtù. [pg. 157]
25 febbraio 2012
"All'ombra delle fanciulle in fiore" - Confini della virtù
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