31 gennaio 2012

Il sogno di un uomo ridicolo

 Questo è uno di quei libri che finisci di leggere e pensi: ma perchè nessuno me ne ha mai parlato? come fa un'opera così a passare sotto silenzio? Chi parla di Dostoevskij nomina "Delitto e castigo", "I fratelli Karamazov", ma "Il sogno di un uomo ridicolo" non me l'aveva mai consigliato nessuno. Eppure è cortissimo, si legge in un'oretta, ma ti scava dentro, lo leggi con un peso al petto e nel finale commuove. Non so come Dostoevskij sia riuscito a racchiudere in trenta pagine una delle storie più mistiche che abbia mai letto. Capolavoro.

Sovente dicevo loro che tutto ciò già da molto tempo io l'avevo presentito, che tutta quella gioia e quella gloria mi si era manifestata già sulla nostra terra sotto forma di pungente struggimento che a volte giungeva fino a una insopportabile sofferenza; che avevo presentito tutti loro e la loro gloria nei sogni del mio intelletto e che sovente sulla nostra terra non potevo guardare senza piangere il sole che tramontava...

"Il sogno di un uomo ridicolo" F. M. Dostoevskij

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