28 gennaio 2012

Il sogno di un uomo ridicolo

Essi non desideravano nulla ed erano tranquilli, essi non anelavano alla conoscenza della vita come ad essa aneliamo noi, perchè la loro vita era piena. Ma il loro sapere era più profondo e più alto della nostra scienza; poichè la nostra scienza cerca di spiegare cos'è la vita, si sforza essa stessa di comprenderla per insegnare agli altri a vivere; loro invece sapevano come dovevano vivere anche senza la scienza, e questo lo compresi, ma non riuscii a comprendere le loro conoscenze. Essi mi indicavano i loro alberi e io non riuscivo a comprendere il grado d'amore con cui essi li guardavano: era esattamente come se stessero parlando con dei loro simili. E sapete, forse non mi sbaglio se dico che essi parlavano con loro! Sì, essi avevano scoperto la loro lingua e sono convinto che quelli, a loro volta, li comprendevano.
Allo stesso modo essi guardavano tutta la natura, gli animali, i quali vivevano con loro pacificamente senza assalirli e li amavano, vinti dal loro stesso amore. Essi mi indicavano le stelle e parlavano di esse con me, dicendomi delle cose che non riuscivo a comprendere, ma sono convinto che essi entravano come in contatto con gli astri celesti, non soltanto col pensiero, ma per una qualche via vivente.
"Il sogno di un uomo ridicolo" F. M. Dostoevskij

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...