"Ma io non sono colpevole", disse K., "un errore. Come può, in generale, un uomo essere colpevole. Noi qui siamo tutti uomini, l'uno come l'altro." "Questo è giusto", disse il sacerdote, "ma è così che parlano i colpevoli." "Hai anche tu una prevenzione contro di me?", chiese K. "Non ho alcuna prevenzione contro di te", disse il sacerdote. "Ti ringrazio", disse K., "ma tutti gli altri che hanno preso parte al processo hanno una prevenzione contro di me. La infondono anche a coloro che non vi partecipano. La mia posizione diventa sempre più difficile." "Tu fraintendi i fatti", disse il sacerdote, "la sentenza non arriva all'improvviso, il processo si trasforma gradualmente nella sentenza." "Ah, è così" (...)
"Il processo" F. Kafka
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