8 gennaio 2012

Ricordatevi di unificare le feste

Dalla Domenica del Sole 24 ore di oggi, riporto alcuni stralci di un articolo di Ermanno Cavazzoni.
L'Unione Europea, per chi non lo sappia, ha consigliato all'Italia, per risparmiare ed accelerare il pareggio di bilancio, di riunire a Natale tutte le feste dell'anno; in attesa di riunire anche tutte le domeniche in una grande domenica che cadrà pure lei di Natale. Nella mia città l'abbiamo fatto, anche se non è ancora obbligatorio, e abbiamo festeggiato insieme Natale, Pasqua, i Morti, il 25 aprile, Primo Maggio, Capodanno e Ferragosto. (...) Prima di tutto c'era in piazza un grande uovo di cioccolata con su scritto buona Pasqua agli uomini di buona volontà , ma così adorno di festoni d'oro e d'argento, e di palline multicolori che era anche come un albero di Natale classico.
Una befana intanto calava dal cielo appesa a una gru; ha ruotato intorno all'uovo di Pasqua mentre la gente eccitata gridava <befana befana>(...). Intanto si è messo a nevicare; l'uovo era punteggiato di lumini, i quali però erano lumini da morto, che venivano direttamente dal cimitero, come se fossero venuti i morti in persona; (...) i parenti, le vedove eccetera guardavano con soddisfazione i lumini e si stringevano tutti intorno all'uovo di Pasqua; molti di loro erano in maschera per i festeggiamenti di giovedì grasso (...). Intorno intanto impazzava il Carnevale, coriandoli, maschere, canti, "tu scendi dalle stelle o re del cielo...", cui rispondeva un gruppo di partigiani "e vieni in una grotta al freddo e al gelo..." sull'aria di Bella ciao, come si fa in genere il 25 aprile. I partigiani erano in tenuta da spiaggia, essendo inoltre Ferragosto; la pubblica amministrazione aveva allestito un grande Presepe che appariva però come la spiaggia del mare di agosto (...). I partigiani se ne stavano sulle sdraio o sulla spiaggia artificiale, le partigiane altrettanto (...). Intanto nevicava sui lavoratori che celebravano il primo maggio (...); mentre accanto al grande uovo di Pasqua c'era un palco con un sindacalista che teneva il comizio, l'eterno comizio liturgico; di tanto in tanto scoppiavano applausi, ecco allora che la parola passava all'arcivescovo per la festa del santo patrono (...). Mai un corteo sindacale o una processione per il patrono è stata più allegra (...) poi si aggiunsero tutte le vecchiette vestite di nero e i parenti in visita ai loro defunti, i quali restano sempre per l'Unione Europea un ottimo esempio di risparmio energetico, e la soluzione più razionale  per il problema dell'età pensionabile; cioè se si andasse in pensione il due novembre e quel giorno stesso si defungesse, si realizzerebbe un immenso risparmio (...). Il corteo ha girato attorno all'uovo di Pasqua mentre alcuni zampognari suonavano la cornamusa e la gente comune si scambiava regali (ma è un regalo reciclabile che si può continuamente ri-regalare); poi infine sono volati i tappi dello spumante "buon fine anno!", "buon principio!", tutti si sono baciati, "buona Pasqua... Natale... vacanze... scarpe rotte eppur si deve andar", e si è dato fuoco all'uovo di Pasqua (...) dalle sue ceneri, a significare l'anno nuovo, è uscito un ovetto piccino, di cioccolato, era cioccolato purissimo, ma non c'era scritto, essendo vietato dall'Unione Europea (...).

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