10 gennaio 2012

Corpi al sole ****

Un buon giallo della Christie: mi ha appassionata più di altri anche se non raggiunge i livelli di quello che, per quanto ho letto io, è il capolavoro, Dieci piccoli indiani. Comunque, fino all'ultimo non ci ho preso, su chi fosse l'assassino, il che è divertente.

La situazione è vacanziera: ma si sa che ove va Poirot c'è qualche morto ammazzato, che in questo caso è la bellona di turno. Il parterre dei personaggi è vario e gradevole. Non selezionate il seguito se non volete rovinarvi il libro: io dall'inizio avrei puntato tutto sul vicario (che fosse l'assassino, naturalmente) o in alternativa mi sconfinferava il marito "Sì, cara", giusto per svernarlo un po' dal torpore coniugale. Poi con la faccenda di Marshall che batte a macchina e la stilista che lo supporta, avevo virato verso di loro. Quindi ho sbagliato in pieno. La storia della figlia col vizio del voodoo si capisce da subito. Certo, non è chiarissimo alla fine perchè Redfern con la compagna dovessero uccidere la bellona: se pagava e stava zitta perchè? La Christie si diverte un po' ad abbindolarci col luogo comune: alla prima descrizione un po' acida dell'attrice m'era venuto da pensare che la Christie fosse un po' bacchettona, ma poi, mea culpa, mi sono immedesimata nella descrizione e ho accettato la banalità della femme fatale.
"Corpi al sole" Agatha Christie, Mondadori, 8,50 € ****/5

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