Uno dei romanzi che è nella mia top ten dei libri peggiori. Pessimo. Spunto narrativo che parte da una situazione già incomprensibile (il padre che racconta alla figlia in coma - e non si sa come questo possa giovarle - del suo rapporto - come definirlo: violento? problematico? - con l' "amante"). Il romanzo prosegue poi impregnato di sentimenti negativi, squallidume, amoralità. Molto dubbio il
personaggio principale (che è anche il narratore). Perché descrivere il
punto di vista di un tale mostro? E perché quel fastidioso sottinteso di
perdono e comprensione verso le orrende azioni del protagonista?
"Non ti muovere" Margaret Mazzantini, Mondadori, */5
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