Questo è uno di quei titoli che strizza l'occhio a tutti i bibliofili. Tirando le somme, non è un brutto romanzo. Il vero peccato è che i protagonisti ricercano la bellezza nella letteratura, e la degustano come un vino pregiato; nel frattempo, non ricercano la medesima bellezza nella vita reale, e conducono vite tristi, solitarie e frustrate. Le bellezza letteraria, così, appare come un triste compromesso; l'amore per la letteratura, che questo romanzo dovrebbe celebrare e amplificare, rimane avvolto da un senso indefinito di incompletezza e insoddisfazione.
"La libreria del buon romanzo" Laurence Cossé, E/O, 18 €
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