15 dicembre 2011

L'immortalità

La somma dell'utilità di tutta la gente di tutti i tempi dà come risultato esattamente il mondo così com'è. Da ciò deriva: non c'è niente di più morale che essere inutili.
La realtà è più forte dell'ideologia. E proprio in questo l'imagologia l'ha superata: l'imagologia è più forte della realtà, che del resto da molto tempo ha smesso di essere per l'uomo quello che era per mia nonna, la quale viveva in un paese della Moravia e conosceva ancora tutto per esperienza personale: come si cuoce il pane, come si costruisce una casa, come si uccide il maiale, come si fa ad affumicare la carne, come si imbottiscono i piumini, che cosa pensavano del mondo il parroco e il maestro; ogni giorno incontrava tutto il villaggio e sapeva quanti omicidi erano stati commessi nei dintorni da dieci anni a quella parte; aveva, per così dire, un controllo personale sulla realtà, cosicchè nessuno poteva darle a bere che l'agricoltura in Moravia era fiorente se in casa non c'era da mangiare.
 Tuttavia, poiché in Occidente non esiste la minaccia dei campi di concentramento e si può dire e scrivere ciò che si vuole, la lotta per i diritti umani, via via che ha guadagnato popolarità, si è svuotata di qualsiasi contenuto concreto, ed è infine diventata una specie di atteggiamento generale di tutti nei confronti di tutto, una sorta di energia che trasforma qualsiasi desiderio dell'uomo in diritto. Il mondo è diventato un diritto dell'uomo e tutto è diventato un diritto: il desiderio d'amore un diritto all'amore, il desiderio di riposo un diritto al riposo, il desiderio d'amicizia un diritto all'amicizia , il desiderio di guidare a velocità proibita un diritto a guidare a velocità proibita, il desiderio di felicità un diritto alla felicità, il desiderio di pubblicare un libro un diritto a pubblicare un libro, il desiderio di gridare in piazza di notte un diritto a gridare in piazza di notte.
 Non è un vero e proprio romanzo: è un fiume di pensieri, ragionamenti, considerazioni, che ruotano attorno al tema dell'immortalità. Bisogna lasciarsi trasportare in questa corrente di pensieri a volte drammatici, a volte misantropi, a volte umoristici.
"L'immortalità" Milan Kundera, Adelphi, 11 € ****/5

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