31 dicembre 2011

Caro Michele

Molto molto simile a "La città e la casa", questo Caro Michele, e leggermente inferiore. Il fulcro del romanzo è la contrapposizione fra le persone "distruttive", balorde, come le definisce la Ginzburg, e quelle che invece costruiscono.
A dir la verità, di persona costruttiva ce n'è solo una: Ada, interessantissimo personaggio, che aiuta tutti pur vedendo con lucidità la balordaggine, interviene sempre provvidenzialmente, prendendosi sovente gran calci nei denti. Il suo aiuto è totalmente disinteressato, infatti il suo personaggio non è mai al centro del romanzo. Agisce in disparte.
Il resto dei balordi arranca in un vicendevole parassitismo. C'è chi finisce bene e chi male.
"Caro Michele" Natalia Ginzburg, Einaudi, 10€, ***/5

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